PRIMAVERA NEL BEL PAESE
di Angela Teresa Marino
Il Circolo Didattico di Crosia-Mirto, grazie al suo Dirigente Scolastico Dott. Giuseppe Virardi, insieme alle iniziative dedicate alla diffusione dell’Educazione Ambientale, da tantissimi anni sta proseguendo nella consuetudine di celebrare la Festa della Primavera e dell’Albero. Questa manifestazione via via nel tempo è venuta assumendo nuovi significati, con il crescere della sensibilità e della consapevolezza rispetto alle questioni ambientali, sia all’interno della comunità scolastica che dell’intera cittadinanza mirtese-crosiota.
Sviluppare la cultura per la protezione ecologica del territorio al fine di trasmettere corretti comportamenti e far comprendere la loro importanza nella conservazione dell'ecosistema, è ciò che si prefigge la nostra Scuola, sempre all’avanguardia nella presentazione di tali vitali problematiche.
Gli alunni delle classi 5e di tutti i plessi scolastici, sollecitati dai Docenti e dal Dirigente, hanno realizzato, il 26 aprile 2010, una splendida manifestazione nell’ambito dell’Educazione Ambientale, con una tematica tanto interessante quanto necessaria per la formazione etico-sociale delle nuove generazioni. Parlare di degrado ambientale è certamente utile, ma quest’anno abbiamo ritenuto interessante fare una scelta diversa: valorizzare le bellezze naturali, e non solo artistico-architettoniche, del nostro splendido Paese e del patrimonio paesaggistico, fatto di natura, di verde, di meraviglie panoramiche, di angoli ancora incontaminati, tanto colore e tanta allegria.
Abbiamo visto i bambini vestiti dei colori della nostra bandiera e i loro cartelloni con le piantagioni tipiche di ogni regione, abbiamo ascoltato i versi poetici e i canti tradizionali di artisti locali dedicati alla primavera. Abbiamo beneficiato degli straordinari versi nati dalla penna di Vincenzo Madera, un nostro compaesano, profondo estimatore della cultura popolare e dell’arte poetica, che ci ha regalato le sue liriche dedicate ai giganti della Sila.
Abbiamo viaggiato con la fantasia tra le sorelle regioni d’Italia insieme ai nostri ragazzi per comprendere soprattutto che gli alberi sono la vita del nostro pianeta e rappresentano il bello e il naturale in ogni luogo.
L’essenza della festa non è cambiata nel tempo, perché il gesto simbolico che ne riassume il significato è stata, allora come oggi, la piantagione di alberi in alcuni spazi verdi scolastici, coinvolgendo le scuole dell’area urbana e tutta la cittadinanza. Intorno a questo momento, che è stato il più importante e aderente allo spirito della festa, quest’anno siamo riusciti a costruire e a presentare la nostra iniziativa, con il concorso degli alunni, delle famiglie e dei docenti ai quali va il ringraziamento sincero del Dirigente Scolastico.
Siamo sicuri che i nostri ragazzi, gli adulti di domani, riusciranno a fare sempre meglio, esploreranno le tante potenzialità di questo affascinante tema, sapranno (e agiranno di conseguenza) che gli alberi sono una compagnia indispensabile della nostra esistenza e una presenza fondamentale in qualunque scenario futuro.
Noi docenti, come nostro compito, vogliamo educare le nuove generazioni ad abbandonare il catastrofismo diffuso ed esagerato che si basa su una visione negativa della presenza umana considerata dannosa per sviluppo e ambiente e ad avere una fiducia nella natura più ricca di significati, vogliamo partire dalla valorizzazione della persona come unica possibilità di rispondere alle esigenze del mondo moderno, dalla lotta alla povertà alla necessità di un ambiente vivibile. L’uomo deve prendersi cura del creato, poichè funzionale al proprio sviluppo, deve riappropriarsi dei principi fondamentali su cui basare l’esistenza e cioè il rispetto per la vita e per la dignità dell’uomo. Si deve operare un vero e proprio cambiamento culturale e si deve ritornare a credere che l’uomo non è maledizione ma benedizione del pianeta, che è ricchezza e non impoverimento per il mondo, che la prole dell’uomo suscita speranza e non disperazione, che l’ambiente è inteso come casa e come risorsa e si arricchisce del lavoro dell’uomo. In questo modo il benessere e lo sviluppo dell’umanità risplenderà nella bellezza del creato e si scoprirà che la costruzione di un mondo migliore è già cominciata.
Link foto manifestazione:
http://scuolaprimariamirto.xoom.it/primavera2010.htm